venerdì 1 aprile 2011

Nuove poesie per aprile


Aprile, “il più crudele dei mesi” per dirla con la Terra desolata di Thomas Stearns Eliot, ma anche il più bello dei mesi. Leggiamolo con gli occhi delicati e stupiti di Sandro Penna e con la voce profonda di Maria Luisa Spaziani.


FOTOGRAFIA © PIXABAY


.

SANDRO PENNA

SOTTO IL CIELO DI APRILE

Sotto il cielo di aprile la mia pace
è incerta. I verdi chiari ora si muovono
sotto il vento a capriccio. Ancora dormono
l'acque ma, sembra, come ad occhi aperti.

Ragazzi corrono sull'erba, e pare
che li disperda il vento. Ma disperso
è solo il mio cuore cui rimane un lampo
vivido (oh giovinezza) delle loro
bianche camicie stampate sul verde.

(da Poesie, 1939)




.

MARIA LUISA SPAZIANI

4 APRILE

Quest'ansia che ridesta a primavera
dei più scoscesi rami il fiore oscuro
(squallida è l'aria, e la periferia
lagna i suoi vecchi valzer nella sera)
ancora un anno ai varchi riconduce
o amico; un segno,
non altro in questo ripido naufragio
di minuti vorrei l'eterna grazia
disciogliesse di te nell'aria nera,
come sommerso arpeggio, eco lontana,
ebbro salire alla scandita voce
nel labirinto ormai preclusa...

Varia nell'ora, azzurra d'una foglia
la palma semichiusa. A questi moti
fragili ed indistinti la mia attesa
rassegnata confido, se talora
in balzi di prodigio in sé perfetta
alta non si dispiega, o musica di sempre,
tristezza primordiale
che fresca polpa di nocciòlo scendi
sulle nostre distese solitudini,
come una pioggia sulla morte trepida
dell'erba di un convento.

(da Le acque del Sabato, Mondadori, 1954)

.


.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
 
Il più crudele d’ogni mese, aprile, / travaglia il grembo della terra, esplode / in geyser e profezie nei meandri / che la storia non sfiora, e smuove e morde / il sonno cristallino.
MARIA LUISA SPAZIANI Transito con catene




Sandro Penna (Perugia, 12 giugno 1906 – Roma, 21 gennaio 1977), poeta italiano. Con toni epigrammatici, le sue poesie esprimono spesso un’intenso desiderio sensoriale di vita talora malinconico e cantano l’amore omosessuale (“Poeta esclusivo d’amore”, si definì egli stesso).

1 commento:

Vania ha detto...

...un "segno" per il nuovo aprile.
ciaoo Vania