martedì 25 ottobre 2011

Cos’è la poesia? (XXI)


 

FEDERICO GARCÍA LORCA

SU UN LIBRO DI VERSI

Lascerei in questo libro
tutta la mia anima. 
Questo libro che ha visto 
con me i paesaggi
e vissute ore sante. 
Che pena i libri
che ci riempiono le mani
di rose e di stelle
che si spengono e passano!
Che profonda tristezza
è guardare i mosaici
di dolore e di pene
che un cuore erige!
Veder passare gli spettri
di vite che sfumano.
Vedere l’uomo nudo su un pegaso senz’ali.
Vedere la Vita e la Morte,
la sintesi del mondo, che in spazio profondo
si guardano e s’abbracciano.
Un libro di poesie 
è l’Autunno morto:
i versi sono foglie
nere su terre bianche. 
E la voce che li legge
è il soffio del vento
che li affonda nei cuori
impenetrabili distanze. 
Il poeta è un albero
con frutti di tristezza
e foglie avvizzite
dalle lacrime per ciò che ama.
Il poeta è il medium
della natura
che spiega la sua grandezza
mediante le parole.
Il poeta comprende 
tutto l’incomprensibile
e chiama sorelle
cose che si odiano.
Sa che le strade
son tutte possibili
e per questo nell’oscurità le percorre con calma.
Nei libri di versi
fra rose di sangue,
tristi ed eterne sfilano carovane
che ferirono il poeta
quando piangeva la sera
attorniato ed oppresso
dai propri fantasmi.
Poesia è Amarezza
miele celeste che scende
da un favo invisibile
che fabbricano le anime.
Poesia è l’impossibile
reso possibile. 
Arpa
che invece di corde
ha cuori e fiamme. 
Poesia è la vita
che percorriamo con ansia
aspettando chi governi
senza meta la nostra barca.
Dolci libri di versi
sono gli astri che vanno,
nel silenzio muto 
al regno del Nulla, scrivendo nel cielo,
le loro strofe d’argento.
Oh, che pene profonde
e mai alleviate
i dolorosi versi
che i poeti cantano!
Come nell’orizzonte
ristoro gli sguardi,
così lascerei su questo
libro l’intera mia anima
!

(da Sonetti dell'amore oscuro; Poesie d'amore e di erotismo; Inediti della maturità, Einaudi, 2006)

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Cos’è la poesia? Cos’è il poeta? Federico García Lorca ce ne dà un’esauriente definizione. Il poeta è colui che si mette a nudo illuminando con l’espressione dei suoi sentimenti più profondi una porzione di realtà. È come il medium che comunica con l’aldilà, e in effetti ecco torna ancora una volta questa capacità profetica del poeta: il mezzo attraverso cui la realtà e la natura comunicano con il mondo i loro segreti. Ecco perché aprire un libro di poesie, immergersi nei versi significa entrare in casa del poeta e provare quello che prova lui, in sintonia con il suo animo. Significa lasciarsi guidare da chi conosce la strada e ci può mostrare lungo il percorso tutte le meraviglie che a occhi profani, non abituati alla bellezza, sfuggono.

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FOTOGRAFIA © TOMMY PATTO / FLICKR

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LA FRASE DEL GIORNO
La poesia non cerca seguaci, cerca amanti
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FEDERICO GARCÍA LORCA




Federico García Lorca (Fuente Vaqueros, 5 giugno 1898 – Víznar, 19 agosto 1936), poeta e drammaturgo spagnolo). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di Salvador Dalí e Luis Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente impressionisti. Morì durante i primi giorni della guerra civile, fucilato dai franchisti.


3 commenti:

Vania ha detto...

..direi che ha lasciato lintera sua anima.


...bella/significativa la foto e anche la frase del giorno.
ciaooo Vania

DR ha detto...

è quello che si fa quando si entra in un libro di poesie: non è come leggere Harry Potter, ci si infila dentro con tutte le proprie emozioni.

DR ha detto...

è quello che si fa quando si entra in un libro di poesie: non è come leggere Harry Potter, ci si infila dentro con tutte le proprie emozioni.