venerdì 25 maggio 2012

Un piccolo grazioso miracolo


JENS AUGUST SCHADE

NEL CAFFÈ


Una bella canzone
un piccolo grazioso miracolo,
distilla il fonografo
mentre sto in silenzio.
E con stupore di tutti
abbandono la sedia sotto di me
e mi trovo seduto nel vuoto.
Davanti a me c’è una ragazza
dai denti brutti
e dallo sguardo sfuggente.
Tace.
- Entrambi sappiamo
quello che l’uno sente
all’interno dell’altro
e con forza di leoni
si baciano le nostre anime.
Lei si libra nell’aria
io pure,
sospesi sui tavolini
diventiamo amici.
E accompagnati da fragore e battimani,
grazie al miracolo della canzone
ci intrecciamo
e usciamo dal caffè
volteggiando in caroselli.



Jens August Schade, gloria poetica del Novecento danese, era un surrealista rivoluzionario. Rivoluzionario in questo caso non tanto, ma surrealista sicuramente è questa scena immaginata dal poeta: un disco che suona in un caffè, due sconosciuti che vengono rapiti dalla bellezza della canzone e si lasciano andare, levitano come figure di un quadro di Chagall, si baciano sopra i tavolini pur restando perfettamente seduti in silenzio. Un inno alla fantasia, all’immaginazione, alla bellezza, alla grandezza dell’amore.

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MARC CHAGALL, “AU-DESSUS DE LA VILLE”
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LA FRASE DEL GIORNO

Il vero Amore non è altro che un certo sforzo di volare a la divina bellezza, desto in noi dallo aspetto della corporale bellezza.
MARSILIO FICINO, Sopra lo Amore





Jens August Schade (Skive, 10 gennaio 1903 - Copenaghen, 11 novembre 1978), poeta danese. Il suo debutto fu la raccolta di poesie del 1926, "Il violino vivente". Si riferiva a se stesso nella sua poesia come "il brillante poeta". I suoi temi indagavano l'interconnessione tra l'erotico e le forze del cosmo. 



2 commenti:

Vania ha detto...

....e di certo non è la scoperta dell'acqua calda la "situazione"...ma la descrizione è davvero notevole e piacevole e simpatica.:)

Ciaooo Vania

DR ha detto...

io ho pensato subito a questo dipinto di Chagall, e infatti poi l''ho messo