venerdì 24 gennaio 2014

In mezzo ai fiori

 

NIKIFÒROS VRETTÀKOS

LECTIO MAGISTRALIS

Se mi vedessero stare in piedi
immobile, in mezzo
ai miei fiori, come
in questo istante,
penserebbero che
sto tenendo loro una lezione. Invece
sono io che ascolto
e loro che parlano.

Lì, in mezzo a loro,
mi insegnano la luce.

(da La filosofia dei fiori, 1988 - Traduzione di Gilda Tentorio)

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È sul numero 289 della rivista Poesia, gennaio 2014, che ho pescato questa “lezione” del poeta greco Nikifòros Vrettàkos. Lezione, come da titolo, ma con un rovesciamento dei ruoli che supera l’antropocentrismo con cui vediamo e giudichiamo il mondo: sono i fiori, è la natura ad insegnare, a rivelare quello che del mondo non sappiamo o che crediamo di sapere.

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MARC GOMMANS, “FIELD FLOWERS”

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LA FRASE DEL GIORNO
Le mie parole, calici, dovevano / riempirsi di luce. I miei versi, / vasi alla finestra di Dio.
NIKIFÒROS VRETTÀKOS, Corale




Nikifòros Vrettàkos (Krokeès, 1° gennaio 1912 – Plumitsa, 4 agosto 1991), scrittore e poeta greco. Partito per Atene alla scoperta del mondo, ne fu deluso. Prese parte in prima linea alla Seconda guerra mondiale e alla resistenza. Espulso dal Partito Comunista per il suo umanesimo di pace, visse in esilio la dittatura dei colonnelli.


2 commenti:

Vania ha detto...

..oltre che.. una lezione di umiltà.:)

ciaoo Vania:)

DR ha detto...

umiltà, esatto