domenica 16 febbraio 2014

Scrivo soltanto per esaltarvi

 

GUILLAUME APOLLINAIRE

LEGAMI

Corde fatte di gridi

Suoni di campane attraverso l’Europa
Secoli impiccati

Rotaie che legate strette le nazioni
Noi siamo soltanto due o tre uomini
Liberi da ogni legame
Diamoci la mano

Violenta pioggia che pettini i fumi
Corde
Corde tessute
Cavi sottomarini
Torri di Babele cangiate in ponti
Ragni-Pontefici
Tutti gli innamorati che un solo vincolo ha legato

Altri legami più tenui
Bianchi raggi di luce
Corda e Concordia

Scrivo soltanto per esaltarvi
O sensi o sensi cari
Nemici del ricordo
Nemici del desiderio

Nemici del rimpianto
Nemici delle lacrime
Nemici di tutto ciò che amo ancora

(da Calligrammi, 1918 - Traduzione di Sergio Zoppi)

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”Legami” è la poesia posta da Guillaume Apollinaire all’inizio dei Calligrammi: il poeta francese ha voluto indicare in tal modo la chiave di lettura non solo della raccolta, la sua seconda e ultima, visto che morirà di influenza spagnola pochi mesi dopo la pubblicazione, ma anche della sua poetica. “I poeti sono creatori” scriveva infatti a Lou, che fu la sua amante per pochi mesi tra il dicembre 1914 e l’aprile 1915, “(poeta viene infatti dal greco e significa in effetti creatore, e poesia significa creazione). Nulla dunque viene dalla terra, appare agli occhi degli uomini se prima non è stato immaginato da un poeta. (...) So che coloro che si consacrano al lavoro della poesia fanno qualcosa di essenziale, di primordiale, di divino”. Cogliere quei legami, dunque…

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CAROLA DEKKER-ZUTT, “FLOWERS”

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LA FRASE DEL GIORNO
Un fazzoletto che cade può essere per il poeta la leva con la quale solleverà tutto l’universo.
GUILLAUME APOLLINAIRE, Lo Spirito nuovo e i poeti




Wilhelm Albert Włodzimierz Apollinaris de Wąż-Kostrowick (Roma, 26 agosto 1880 - Parigi, 9 novembre 1918), noto con lo pseudonimo di Guillaume Apollinaire, poeta francese sostenitore di una totale libertà formale e di nuovi contenuti frutto dell’indagine dell’inconscio, fu un precursore del Surrealismo. Combattente nella Prima guerra mondiale, fu vittima dell’epidemia di febbre spagnola.


4 commenti:

Nella Crosiglia ha detto...

Grazie per averci ricordato questa preziosità e il belissimo aforisma!!
Buona domenica speriamo con filo di sole!::))

DR ha detto...

buona domenica... quanto al sole, oggi qui c’è solo quello dei versi

Vania ha detto...

..e tu ci "leghi" con le tue poesie:)))

...concordo con Nella nel dire bellissimo aforisma.:)
ciaoo Vania:)

DR ha detto...

l'aforisma è davvero sorprendente: quel nulla che si trasforma immancabilmente in poesia