martedì 12 agosto 2014

Il giorno in cui una poesia

 

MARÍA SANZ

LA MEMORIA

Se vuoi dimenticare, se non ti basta
sfuggire le ferite e i disprezzi,
ricordati del giorno in cui una poesia
ti liberò del mondo e dei suoi inganni.

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Una quartina nello stile di Bécquer o di Antonio Machado, ma tanto basta alla poetessa spagnola María Sanz per descrivere tutta la forza della poesia, tutto il potere insito nei versi, quella capacità di svelare il mistero, di andare a sbirciare dietro l’illusoria cortina del mondo.

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GRACIELA SCARLATTO, “READING WOMAN I”

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LA FRASE DEL GIORNO
Il linguaggio va a tentoni come l'amore nell'oscurità del mondo, alla ricerca di una perduta immagine primordiale. Una poesia non si può fare, solo presentire.
KARL KRAUS, Di notte




María Sanz (Siviglia , 8 gennaio 1956) è una poetessa e narratrice spagnola. Nei suoi versi la contemplazione del mondo e la sua appropriazione nelle reti della soggettività suppongono un'apertura che invita alla trascendenza e permette di andare oltre ciò che è percepito dai sensi. L'io lirico si fonde con ciò che osserva generando stupore.



2 commenti:

MARÍA SANZ ha detto...

Muchas gracias por incluir mi poema en tu hermoso blog. Saludos desde Sevilla.

DR ha detto...

Es un honor incluir poemas que pueden dar a las emociones. Saludos.

Daniele