giovedì 29 settembre 2016

Un’estate ostinata

 

ÁNGEL GONZÁLEZ

L’AUTUNNO SI AVVICINA

L’autunno si avvicina con pochi suoni:
cicale appagate, solo qualche grillo,
difendono il fortino
di un’estate ostinata a continuare,
la cui fastosa coda ancora brilla a occidente.

Si direbbe che qui non succede nulla,
ma un silenzio improvviso illumina il prodigio:
è passato
un angelo
che si chiamava luce, o fuoco, o vita.

E lo abbiamo perso per sempre.

(da Luce, o fuoco, o vita, 1996)

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Il poeta spagnolo Ángel González con il suo stile piano e intimista sviluppa uno dei suoi temi prediletti: lo scorrere del tempo, irripetibile, ogni attimo in fuga a precipizio nel passato, come quel “prodigio” che altro non è che una fiammata del tramonto nella stagione sospesa tra estate e autunno.

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Sunset

FOTOGRAFIA © AUDREY KNIGHTS

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LA FRASE DEL GIORNO
Attraversi il crepuscolo / (…) / Il mondo cambia colore: è come l’eco / del mondo.
ÁNGEL GONZÁLEZ




Ángel González Muñiz (Oviedo, 6 settembre 1925 – Madrid, 12  gennaio 2008), poeta spagnolo della Generazione del ‘50. Premio Principe delle Asturie nel 1985 e Premio Regina Sofia nel 1996. La sua opera mescola intimismo e poesia sociale con un tocco ironico. Il passare del tempo, l’amore e la civilizzazione sono i suoi temi ricorrenti, giocati su toni di un’ottimistica malinconia.


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