sabato 2 settembre 2017

In mezzo al naufragio


MARTA MIRANDA

NAUFRAGIO

Abbracciata
nel buio a un altro corpo
come a un pezzo di legno
in mezzo al naufragio
navigo la notte scura
poi albeggia
e quello che la luce tocca
diventa polvere

Torno all’opacità del giorno
senza angelo né corpo
senza una parola aspetto la notte
perché in essa
compio il miracolo
di amarti ancora
di trasformare il letto
in un cielo puro

(da Il lato oscuro del mondo, 2015)

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La poetessa argentina Marta Miranda disegna un circolo vizioso: il naufragio in cui la notte è immersa, abbracciata alla speranza dell’amore come unica via di salvezza, si dissolve con l’arrivo del giorno con la sua luce scialba. E allora è giocoforza aspettare che ritorni quel sogno notturno, unico appagamento.

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MIHAI ADRIAN RACEANU, “NAUFRAGO DAI RICORDI”

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LA FRASE DEL GIORNO
Non c’è amore vero senza un poco d’innocenza.
ALBERT CAMUS




Marta Miranda (Mendoza, 17 novembre 1962), poetessa e organizzatrice culturale argentina. Coordina vari festival internazionali di poesia. Ha pubblicato Mea culpa (1991), La spuma (1998), La stessa pietra (2004), Nuotatrice (2008), Il lato oscuro del mondo (2015).


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