mercoledì 6 febbraio 2008

L'elasticità del ritardo

Un treno di pendolari su tre arriva in ritardo, secondo il rapporto "Pendolaria". Ma, attenzione, la statistica è falsata dai criteri di ricerca: per Trenitalia si considera in ritardo un treno che arrivi oltre cinque minuti dopo l'orario previsto. Vale a dire che un treno in ritardo di cinque minuti è in orario! Non solo: si considera arrivato il treno che giunge in prossimità della stazione. Come dire: perché gennaio sia finito basta che sia il 29, o per pagare il biglietto di 5,40 € basta che ne sborsi 4,90! E di più: per Trenitalia la colpa dei ritardi è dei pendolari! Infatti sono tanti e nelle stazioni hanno il brutto vizio di salire e scendere dal treno, così fanno perdere tempo... A me sembra che il treno nelle stazioni debba sostare comunque, non credo che i pendolari che salgono siano una moltitudine biblica.
Nonostante ciò, considerando pure come valida la statistica "addomesticata", a Catania il 50% dei convogli ha un ritardo di oltre un quarto d'ora, a Capo d'Orlando il 45%, a Bari il 33%, a Roma il 30%, a Milano il 25%.
Su molte tratte lombarde Trenitalia rimborsa un bonus per i ritardi agli abbonati praticamente tutti i mesi - e il limite perché scatti la compensazione è solo del 5%.




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LA FRASE DEL GIORNO
La parola è un simbolo e un piacere che succhia uomini e scene, alberi, piante, fabbriche e cani pechinesi.
JOHN STEINBECK, Vicolo Cannery

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