sabato 3 ottobre 2009

Un doloroso amore


GUSTAVO ADOLFO BÉCQUER
RIME, LXIV

Come l'avaro custodisce il suo tesoro
serbavo il mio dolore;
io volevo provare che c'è qualcosa di eterno
a colei che eterno mi giurò il suo amore.

Ma oggi lo chiamo invano, e sento il Tempo,
che lo consumò, dire:
«Ah, fango miserabile, eternamente
non potrai nemmeno soffrire!»

(Traduzione di Marina Cepeda Fuentes)


Parole di un uomo triste e sconsolato queste dello spagnolo Gustavo Adolfo Bécquer, pubblicate nel 1871, l’anno dopo la morte del poeta a soli 34 anni. Si può comprendere tutta l’amarezza di un uomo gravemente ammalato che vede sfuggirgli tutto quanto, persino il dolore provocato da un amore intensamente vissuto e raccontato dal suo emozionante nascere al suo improvviso svanire proprio nelle “Rime”: questa è la numero 64 su un totale di 79, siamo già vicini all’epilogo. La consapevolezza che la tubercolosi non gli lascerà altro tempo arreca a Bécquer un nuovo tormento, quello dell’impossibilità di struggersi per quel disgraziato amore per Julia Espin - “Una donna mi ha avvelenato l’anima” scrive di lei nella Rima LXXVIII e con quel veleno nel cuore se ne andrà, rimpianto dagli amici che ne pubblicheranno le opere.


Immagine da Pinterest

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LA FRASE DEL GIORNO
Ahi! a volte mi ricordo sospirando / dell’antico soffrire… / Amaro è il dolore, ma almeno / è vita il patire.
GUSTAVO ADOLFO BÉCQUER, Rime, LVI




Gustavo Adolfo Claudio Domínguez Bastida, più noto come Gustavo Adolfo Bécquer (Siviglia, 17 febbraio 1836 – Madrid, 22 dicembre 1870), poeta, scrittore e giornalista spagnolo. Il suo ideale poetico è lo sviluppo di una lirica intimista, espressa con sincerità, semplicità, musicalità di forma e facilità di stile, ispirata da Heine, Byron e De Musset e che a sua volta ispirerà i modernisti spagnoli.



2 commenti:

attimiespazi ha detto...

Soffrire nella consapevolezza di non poter più provar dolore perché si avvicina la fine della propria vita ..
intensamente e violentemente struggente questo sentire di GUSTAVO ADOLFO BÉCQUER ..

-Liolucy

Rosario Trovato ha detto...

Delle Rimas di Bécquer esistono varie traduzioni italiane, ma quella di Marina Cepeda Fuentes è, senza ombra di dubbio, la peggiore (piena di errori, fraintendimenti, sgrammaticature, ecc.).