domenica 9 ottobre 2011

La luna di Cecilia

 

CECILIA MEIRELES

LUNA AVVERSA

Ho fasi, come la luna
fasi per stare nascosta,
fasi per scendere in strada…
Perdizione della mia vita!
Perdizione della vita mia!
Ho fasi per essere tua,
e altre per stare da sola.

Fasi che vanno e vengono,
nel calendario segreto
che un astrologo arbitrario
ha inventato per me.

E svolge la malinconia
il suo interminabile fuso!
Non mi trovo con nessuno
(ho fasi come la luna…)
Se un giorno qualcuno può essere mio
non è il mio giorno di essere sua…
E, quando arriva quel giorno,
un altro è sparito…

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“Mi sento uguale agli alberi: solitaria, perfetta e pura”. La solitudine è stata la costante nella vita di Cecilia Meireles, uno dei massimi esponenti del Modernismo brasiliano: già a tre anni era l’unica sopravvissuta della sua famiglia. E il tempo e l’assenza diventano elementi fondanti anche della sua poesia: “La nozione o il sentimento della transitorietà del tutto è il fondamento stesso della mia personalità”. Così racconta questo suo essere “lunatica” con l’incostanza dell’umore e l’instabilità delle passioni, soggette ai capricci della malinconia.

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TARSILIA DO AMARAL, “A LUA”, 1928

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LA FRASE DEL GIORNO
Un poeta è fratello del vento e dell’acqua: lascia il suo ritmo ovunque passi.
CECILIA MEIRELES




Cecília Meireles de Carvalho Benevides (Rio de Janeiro, 7 novembre 1901 – 9 novembre 1964), poetessa, insegnante e giornalista brasiliana. Appartenne alla fase spiritualista del Modernismo brasiliano. Risaltano particolarmente nella sua poesia la tecnica e la ricchezza umana.


2 commenti:

Vania ha detto...

..mi piace molto questo questa descrizione di "conoscere/si".
ciaoo Vania

DR ha detto...

Credo che ognuno vada a fasi, le nostre vite si compongono di cicli continui.