mercoledì 11 dicembre 2013

Cade neve sui campi

 

ERIKA BURKART

LA MATTINA QUANDO COMINCIA A NEVICARE

Questa notte, dal sogno,
ho preso una stella.

Ma dove nasconderla
quando si sfalda il sonno
e l'uccello del mattino
con becco d'acciaio
m'incide il volto?

Basso è il cielo,
cade neve sui campi,
si disfano
nelle zolle i fiocchi
come i nostri pensieri
in disperse parole.

Il silenzio è l'assenza
di ogni rumore. Resta
il battito del cuore
che oscilla
su sigillate fonti.

(da Cento anni di poesia nella Svizzera Tedesca, Crocetti, 2013 – Traduzione. di Annarosa Zweifel Azzone)

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La poetessa svizzera tedesca Erika Burkart era un’attenta osservatrice della natura, dal suo eremo di Haus Kapf a Murimoos: coglieva, come in questi versi proposti, gli elementi naturali per filarli in un tessuto di pensieri e visioni metafisiche. Dietro quel paesaggio che va coprendosi di neve e ghiaccia i ruscelli, dietro i boschi e gli alberi come colonne protese verso il cielo si delinea il trascendente.

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250030

ARNOLD HUBBARD, “FROSTY FRIEZE”

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LA FRASE DEL GIORNO
Nell’aria il fruscio / della neve. Il cielo aspira, / schiude i rami, rinserra squarci di nebbia, / ogni fiocco l’impronta di una stella.
ERIKA BURKART




Erika Burkart (Aarau, 8 febbraio 1922 – Muri, 14 aprile 2010), scrittrice  e poetessa svizzera. Attenta osservatrice della natura, dal suo eremo di Haus Kapf a Murimoos: coglieva gli elementi naturali per filarli in un tessuto di pensieri e visioni metafisiche.


1 commento:

Paolo ha detto...

brava la svizzera!