domenica 27 aprile 2014

Solo due porte

 

HILDE DOMIN

DUE PORTE

Solo due porte
sono serrate.
Tutte le altre ti invitano
e aprono al più leggero
tocco della tua curiosità.

Solo queste porte sono
così difficili da aprire
che le tue forze non bastano.
Nessun falegname viene e
le pialla e olia
i catenacci indocili.

La porta che dietro te
si è chiusa e tu sei
fuori.
La porta che davanti a te si sbarra e tu
sei dentro.

(da Gesammelte Gedichte, 1987 - Traduzione di Daniela Maurizi)

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C’è un chiaro simbolismo dietro le due porte di Hilde Domin, poetessa tedesca: sono le porte dell’esilio, certo, quello che la vide fuggire dal nazismo e ritornare in Germania solo nel 1954. Sono però anche altre porte: l’alpha e l’omega della vita, la nascita e la morte; sono tutte le volte che ci poniamo in una situazione senza via d’uscita e abbiamo la sensazione di essere chiusi come in una stanza con la nostra pena.

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EdwardHopper'sEasel

PHILIP KOCH, “EDWARD HOPPER’S EASEL”

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LA FRASE DEL GIORNO
Questo è il paradosso: il tempo è solo dove il tempo si ferma: nella pausa. Il miracolo, il concreto piccolo miracolo aspetta sempre dietro l’angolo per colui che vuole percepirlo.
HILDE DOMIN




Hilde Domin, pseduonimo di Hildegard Dina Löwenstein (Colonia, 27 luglio 1909 – Heidelberg, 22 febbraio 2006),  poetessa e scrittrice tedesca. L' esperienza traumatizzante della persecuzione nazista e dell'esilio nella Repubblica Dominicana fu altrettanto formativa per l'identità così come per l'opera poetica della poetessa, che perfezionò la sua padronanza della tecnica dei ritmi liberi con una maestria rara.


2 commenti:

Vania ha detto...

!!!...non sapevo se scrive prima dei punti esclamativi o dopo...;)

ciaoo Vania:)

DR ha detto...

prima, danno più enfasi

:-)