venerdì 30 maggio 2014

Un altro Noè

 

SINAN ANTOON

IL POETA

Il poeta è un altro Noè
Passa la vita
a costruire un’arca di parole
che riempie di metafore e nuvole
la sua solitudine un albero maestro
ma si assicura
ci sia abbastanza silenzio
nello scheletro
così che l’acqua si infiltri nella sua poesia
e affondi piano piano
finché non riposa
sul fondo del mare.

(da Una notte in tutte le città, 2010 - Traduzione di Elena Bellina)

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Il poeta è un altro Noè. Il suo compito è quello di “combinare la brutalità della realtà con il bisogno di speranza”, come spiegò il poeta iracheno-americano Sinan Antoon in un’intervista alla rivista Poesia nell’ottobre 2011. Il poeta dunque è colui che è scelto per costruire l’arca, come il biblico Noè, ma non è detto che il suo compito riesca: lo saprà soltanto quando si troverà a navigare.

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Tomic

TOMISLAV TOMIC, “NOAH’S ARK”

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LA FRASE DEL GIORNO
La poesia non salva, ma è una struttura che dà senso a un mondo senza senso.
SINAN ANTOON, Poesia, n. 264, ottobre 2011




Sinan Antoon (Bagdad, 1967), poeta, romanziere, studioso e traduttore letterario iracheno. Lasciò l'Iraq nel 1991 dopo lo scoppio della Guerra del Golfo e si trasferì negli Stati Uniti, dove insgena alla New York University. È stato definito "uno degli autori più acclamati del mondo arabo". 


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