mercoledì 13 maggio 2015

Per non udire amore


 

RAFFAELE CARRIERI

PER NON UDIRE

Alle trombe, a tutte le trombe
Dissi fate più rumore.
E anche ai violini
Al tamburo e agli ottoni.

Per non udire amore,
Per non riudirlo
Fino all’orlo
Versai vino
E col vento mi coprii.

(da La giornata è finita, Mondadori, 1963)

.

Sfugge all’amore il poeta tarantino Raffaele Carrieri, come fece il suo collega ellenistico Archia di Antiochia molti secoli prima: «“Bisogna fuggire Eros”. Una parola! Andando a piedi non si sfugge a un dio alato che t'insegue senza tregua...». Ma Carrieri, con la sua esperienza di giramondo e acrobata delle parole, lo sa bene: non basta tutto lo strepito del mondo, non serve l’illusione del vino per far tacere l’amore.

.

Perez

FABIAN PEREZ, “TINTO II”

.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Mutano gli amori / Mutano i dolori / Non gli inchiostri.
RAFFAELE CARRIERI, La giornata è finita




Raffaele Carrieri (Taranto, 23 febbraio 1905 – Pietrasanta, 14 settembre 1984), scrittore e poeta italiano. A quattordici anni abbandonò la città natale e viaggiò imbarcandosi come marinaio su bastimenti mercantili. Tornato in Italia fu per due anni gabelliere a Palermo. ”La mia poesia è tutta autobiografica; ispirata a fatti realmente accaduti, a viaggi, a soggiorni in paesi stranieri” scrisse di sé.

2 commenti:

Paolo ha detto...

Grande poeta, l'usignolo di Taranto. Mi comprai, anni e anni fa, un suo libro "Io che son cicala". Questa, che non conoscevo, me la copio

DR ha detto...

Di Carrieri ho un'antologia Mondadori che comprai almeno vent'anni fa nel negozio di remainders ormai sparito in Galleria a a Milano: da lì vengono quasi tutte le sue poesie che posto.

Bentornato, Paolo!

Daniele